martedì 4 giugno 2013

Parliamo di Parole

Cara sorella parliamo di parole ti  và ? Ti sentiamo spesso rifletterci sopra e allora ti dico che ciò che tu dici e ciò che odi dire può portare a buon frutto o riempire di erbacce il tuo giardino interno cioè te... lo sai ? Si ... so che lo sai eppure ti dico talvolta le parole hanno  non solo questo  potere di far fiorire speranza ma anche di far crescere gramigna... le parole possono demolire illusioni per il bene, dare consigli per il bene ma anche instillare malevolmente livore e rabbia.  Ora questo che c'entra con ciò che anche Noi diciamo  da questo  canale e che è dedicato  ad ognuno che lo legge e che lo ascolta tramite chi riporta ciò che legge ? Oh miei cari c'entra eccome ! Intanto dico che ognuno dovrebbe  aver bocca sul petto così sarebbe nascosta agli insetti (come qualche cosa di nocivo che così non entra) e aperta e visibile a chi ha la volontà di udire la gioia del cuore e tutto  ciò che dal cuore proviene. Certo questa è solo una immagine metaforica e non un giudizio su ciò che Dio ha creato ( e non sia mai! ). Se fosse  sul petto non si vedrebbero i sorrisi benchè lo farebbero gli occhi e sarebbe facile ora star qui a pensare in quali altri mille modi  la bocca sul petto potrebbe funzionare ma ciò che interessa oggi non è disquisire sulla creazione e la perfezione che la riguarda, ma è farvi notare come la bocca ha un'enorme importanza che stia lì sulla vostra faccia. La bocca accoglie col sorriso, nutre e non solo il corpo, minaccia, bisbiglia... uccide anche. Ebbene si vi dico che la parole malevola uccide ... Badate che non sto dicendo che ciò che il tuo fratello avverte come una ferita mortale di ciò che dico e del come lo dico è responsabilità mia ( tanto per sentirmi come voi e in realtà lo siamo, tutto in tutti). Dico solo che malgrado ognuno senta ciò che vuol sentire è anche vero che nella maldicenza, nel giudizio, nello spettegolare su ciò che uno ha forse detto o forse fatto, non c'è l'Amore e pertanto crea ingiuria e dissapore, sospetto e cattivi pensieri, gettandoli sulla figura di tuo fratello del quale parli e che possono anche fargli male... e se ciò gli farà male oppure no dipende anche da lui ma a te che ti esprimi dico " stai seminando ciò che dici nel tuo giardino ".

Dico anche che ciò che dite se non è bene-dizione, non si addice a chi vuole vivere Davvero in armonia con sè e con il mondo e sperare che anche il mondo viva in armonia con lui. Badate quindi che ciò che esce dalla vostra bocca  sia paragonabile ad ogni sorta di pianta profumata e fra queste dico vaniglia e gelsomino.... Che siano profumate si e  accoglienti come materne, ma anche capaci di abortire ciò che non è buono dire nè udire, capaci di far nascere discorsi basati sulla benedizione affinchè ricada su di voi e sul vostro fratello di cui parlate, il seme di speranza che se sbaglia si ravveda ( ma non esiste errore solo azioni che avvicinano all'Amore oppure no ). Ciò che dico comporta pure una scelta importante e mi spiego : se io sto nell'esame attento di ciò che dico e non riguardo al concetto che esprimo bensì alla modalità con cui lo esprimo, è naturale che che il contesto  in cui mi calo sia conforme a questo mio sforzo e attenzione affinchè ottengo buoni risultati. E' come se io mi vesto di bianco oppure tu ti vesti di bianco e poi ti siedi e ti muovi si ma dove? Nel fango? Su un posto sporco così che i tuoi panni bianchi siano subito sporchi ? Non credo... sono sicuro che presti attenzione a dove e come ti muovi così che rimani bianco il più a lungo possibile non è vero ? Allora se il mio vocabolo nello sforzo e nella volontà e quindi nella scelta che sia bianco e anzi dal bianco dentro di me esso proviene, è necessario che  l'ambiente in cui vivo sia pulito e allora badate all'ambiente di amicizie che frequentate... ascoltatele : cosa dicono? Cosa sperano? Cosa vogliono? Cosa vedono? Ciò che esprimono intaccano il vostro giardino se lasciate che i loro semi e cioè le loro parole i loro discorsi se sono vuoti rimangano vuoti... O siete capaci di estirparli e anzi ancor di più siete capaci di neutralizzare i semi di discordia e invidia e desideri vuoti, materialmente superflui e  dediti alla superficialità, oppure che il vostro desiderio di Amore sia sempre davanti ai vostri occhi così che, come su una sagoma  che determina ciò che per voi è accettevole e quindi l'Amore anche parlato, ne misurate ogni parola e discorso e ciò che non ubbidisce al modello sia lasciato andare... Questo vigilare su di voi è ciò che pone una sentinella alla vostra bocca e io aggiungo anche alle vostre orecchie.... e sappiate che da lì si arriva al cuore..

 Nel vostro mondo c'è chi dice ( e ha ragione) che ciò che esce dalla bocca dà origine alla concretezza di ciò che dico... Ebbene si.. anche Dio in origine creò tutto attraverso il verbo  e cioè il dire a sè ciò che era sua intenzione fare... Ora credete voi che siano meno potenti le vostre parole ? Siete o non siete promotori di Dio in quanto a sue creature fatte pertanto a sua immagine e somiglianza ? E allora perchè miei cari parlate come se ciò che dite avesse poca importanza ? Ma scusate è forse vero o non lo è che anche la buona intenzione ( vostra o altrui è lo stesso ) quando l'avete la volete dire oppure sentire e vi dà gioia ed entusiasmo ? E' forse vero che la condivisione di ciò che è dentro di voi come delicato sentimento è ciò che vi permette di creare armonia  e colla tra di voi, come cemento d'Amore fra voi ? E allora come mai non badate a ciò che è la conseguenza della cattiva intenzione e di cosa origina fra di voi e dentro di voi ? Questo vostro ragionamento frammentato e scisso è ciò che vi porta ad una comprensione frammentaria e scissa delle cose ma io vi dico " Fate si che il vostro cuore colleghi ogni cosa dentro di voi così che sia ampia la visione e sia Amore ciò che anche vi dite fra di voi. Amen e sia. Vi dico pure : anche il vostro corpo parla e allora usatelo per dirvi amorevoli cose e nelle parole del corpo ( e non intendo solo baci e abbracci e carezze ma ogni sottile cosa che il corpo comunica e credetemi son tante), lasciatevi attraversare dalla comprensione di voi così che nel proferire una parola vi sia ascolto dentro di voi di ciò che la origina ma non solo nella vostra mente... cercate infatti nel vostro corpo, nei vostri muscoli e sangue e respiro affannoso ecc ecc. Ricordate che siamo UNO e che da qui Noi vediamo e sappiamo come siete distanti da voi stessi che pure siete UNO con voi e in ciò che vi sembra ci sia divisione dentro di voi in realtà non c'è e non c'è neanche fuori di voi. Quindi la vostra parola di speranza genera speranza, la parola di ringraziamento genera gioia, umiltà, e piacere di voi e ciò che dite della mancanza genera la mancanza e ogni sorta di frutto velenoso. Seminate ciò che amplifica la coscienza di ognuno e la vostra all'Amore e anche in questo la vostra parola è potente...Sia Dio sulle vostre labbra sempre e nei vostri cuori. Amen e sia

1 commento:

  1. spesso parliamo senza la dovuta attenzione su ciò che diciamo e su cosa ci muove in quella direzione... eppure tutto ciò che diciamo crea qualcosa di corrispondente, dentro di noi e intorno a noi. Per cui se ciò che vedo intorno a me non mi piace,la domanda è " cosa posso dire o non dire per cambiare le cose? "

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